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giovedì 26 giugno 2014

Un amaro calabrese conquista il Concours Mondial de Bruxelles-Spirits Selection | Il Lazzaro

Un amaro calabrese conquista il Concours Mondial de Bruxelles-Spirits Selection | Il Lazzaro

“Il Sud è una fucina di imprese nel tessile e nell’abbigliamento”.Campania è boom dell’export della moda | Il Lazzaro

“Il Sud è una fucina di imprese nel tessile e nell’abbigliamento”.Campania è boom dell’export della moda | Il Lazzaro

Il petrolio della Basilicata e le multinazionali

In Basilicata scorre l'80% del petrolio italiano, oltre il 10% del fabbisogno nazionale, il piu' grande giacimento petrolifero dell'Europa continentale. LE COMPAGNIE PAGANO LOCALMENTE LE ROYALTIES PIU' BASSE DEL PIANETE IL 7% CONTRO IL 50% DEI PAESI ARABI...

Malarazza – Carmen Consoli | ilazzaro

Malarazza – Carmen Consoli | ilazzaro

De Magistris: Napoli ferita e offesa | Il Lazzaro

De Magistris: Napoli ferita e offesa | Il Lazzaro

lunedì 23 giugno 2014

Equapulia: la Puglia contro il lavoro nero | Il Lazzaro

Equapulia: la Puglia contro il lavoro nero | Il Lazzaro

“C’erano un marocchino, un napoletano e un rom…” | Il Lazzaro

“C’erano un marocchino, un napoletano e un rom…” | Il Lazzaro

“C’erano un marocchino, un napoletano e un rom…” | Il Lazzaro

“C’erano un marocchino, un napoletano e un rom…” | Il Lazzaro

E la “pizzeria da Michele” finì sui manga giapponesi | Il Lazzaro

E la “pizzeria da Michele” finì sui manga giapponesi | Il Lazzaro

Vita Bona – Co’sang – Nun sai nient e me feat Fuossera | ilazzaro

Vita Bona – Co’sang – Nun sai nient e me feat Fuossera | ilazzaro

Gli investimenti al Sud durante il fascismo? Alcuni dati...

In molti sostengono l'ineluttabile volontà del regime fascista di risolvere la questione meridionale durante il ventennio mussoliniano.

La rivista "Fora" qualche tempo fa ha pubblicato dei grafici che ha rielaborato che si basano su una fonte pubblica e certa: Sedute parlamentari Camera dei Deputati (dal 20 giugno al 13 luglio 1950) – Istituzione della Cassa per il Mezzogiorno.

L'elaborazione è di www.eleaml.org

Quello che si deduce è, invece, la continuità con le politiche condotte fino a quel momento e susseguitesi fino ai giorni nostri.

Ecco i grafici:

 

Mancano feste e farina? Mettiamoci il pallone...al San Carlo

Mancano feste e farina? Mettiamoci il pallone...al San Carlo

domenica 22 giugno 2014

Mancano feste e farina? Mettiamoci il pallone...al San Carlo

Quando ho letto la notizia, credetemi, pensavo fosse una bufala per prendere in giro i napoletani. Feste, farina e forca, rimproveravano ai sovrani che hanno regalato il Teatro San Carlo al mondo, il teatro lirico piu' antico d'Europa. Ed oggi? Mancano le feste e la farina scarseggia causa crisi, restano pur sempre la forca e...il pallone (continua)

sabato 21 giugno 2014

venerdì 20 giugno 2014

Lo street food contro le multinazionali del fast food: Davide o' zeppolaro

Lo street food contro le multinazionali del fast food: Davide o' zeppolaro

Le eccellenze siciliane conquistano il Giappone

Dalla cioccolata al salame, dai pistacchi al formaggio, dal vino all’olio, passando per conserve, condimenti, farinacei e dolci tipici: sono alcune delle specialità agroalimentari siciliane che si preparano a conquistare i mercati giapponesi. L’occasione è stata voluta e organizzata dalla Cna (Confederazione nazionale dell’Artigianato e Pmi) nell’ambito del programma “Discover Italian Excellence”, in collaborazione con l’Ice (Istituto per il commercio estero): oggi nella splendida location di Villa Niscemi, a Palermo, dieci imprenditori giapponesi hanno incontrato 25 produttori siciliani, nell’ambito di un meeting commerciale organizzato per promuovere e presentare i prodotti siciliani ai rappresentanti del mercato asiatico. “Il ‘made in Italy’, specie nell’ambito agroalimentare, è da vivere in prima persona visitando i luoghi di produzione – ha detto Antonio Franceschini, responsabile Internazionalizzazione e Mercato della Cna – stiamo lavorando molto su questo fronte: un conto è bere un bicchiere di vino siciliano, altra cosa è venire in Sicilia, vedere queste terre meravigliose, conoscere i luoghi nei quali il vino ‘nasce’… Siamo convinti che questo sia il modo migliore per promuovere i nostri prodotti, le nostre aziende e il nostro territorio”.(continua da Sicilia Informazioni)

Sud Sound System feat. Africa Unite Cerca intra lu core | ilazzaro

Sud Sound System feat. Africa Unite Cerca intra lu core | ilazzaro

Il vicolo di Napoli...


Video realizzato dai Creativi di Tee Shirt, sulle molteplici e liquide accezioni della vita che si declina nel ventre di Napoli...



giovedì 19 giugno 2014

Anche Bankitalia ammette: in Campania cornuti e mazziati

Anche Bankitalia ammette: in Campania cornuti e mazziati

Brindisi: quelle aree sono contaminate di metalli


https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirjM9xNAVCiOf5jxG-d3rONxJhn-1biBXXefwUvBg41u00hO1eno546Vb_5lyZrjgOUjkmjoQcjkFBb_n4qDAoNaEepU5mZYf_tYFmocWi1IAqWCFiZ0ImsJX7uoOlw6JUjJFSusWN_d9w/s1600/centrale-edipower-brindisi.jpg“L'area attorno alla centrale Federico II è contaminata?" Nonostante la difesa di Enel abbia cercato con più interventi di fare in modo che il giudice non consentisse di porre questa domanda, alla fine l’avvocato Rosario Almiento l'ha spuntata. E il dirigente del settore Ambiente della Provincia, Pasquale Epifani, citato come testimone, ha risposto senza indugi: “Sì”. Ci sono due studi commissionati dalla Provincia di Brindisi, costituita parte civile proprio con l’avvocato Almiento nel processo a carico di 13 dirigenti Enel e di due imprenditori locali. L’ente ha chiesto un risarcimento di 500 milioni di euro, in cui rientrano anche i 118 mila euro, le cui note spese sono state depositate, per averli commissionati: “Gli studi hanno rilevato metalli pesanti nei terreni circostanti al nastro trasportatore” ha proseguito Epifani. Che ha anche fatto sapere che è ora in corso l’approfondimento, ai fini delle bonifiche, di altre aree che giungono fin sotto alla Statale 613. Metalli come arsenico, nichel e berillio.
Processo Enel, il dirigente della Provincia: "Quelle aree sono contaminate da metalli"
Sono lavori fatti l’uno da Unisalento, Cnr e Arpa Puglia, l’altro da Enea per la sperimentazione della tecnologia del laser. Per l’Enel sono da considerarsi alla stregua di carta straccia, perché “Non sono mai stati pubblicati” come ha fatto rilevare l’avvocato Michele Laforgia. Uno addirittura il presidente della Provincia, Michele Errico, volle tenerlo nell’ufficio di presidenza. E si rifiutò di consegnarlo a Enel che lo aveva richiesto. (fonte Brindisi Report, continua a leggere)


Potrebbe interessarti: http://www.brindisireport.it/cronaca/brindisi-processo-polveri-carbone-enel-cerano-udienza.html
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Signori miei, con 200mila euro vi comprate pure l'innocenza

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giovedì 12 giugno 2014

La provocazione: "da me solo prodotti della Terra dei Fuochi"

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"Sinistropoli" a Piacenza...ma per le compagnie solo al Sud si truffa

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Insigne e Immobile oriundi e la becera ironia in onda sulla Rai | Il Lazzaro

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Il top delle start up italiane? E' pugliese

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GAS a Pozzuoli: acquisti prodotti della tua Terra a km0

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Altro luogo comune sfatato: le magliette del Napoli? Taroccate a Bergamo

Dal Corriere di Bergamo:

Se l’accusa si rivelasse fondata saremmo di fronte a un mondo capovolto: imprenditori bergamaschi che producono magliette taroccate del Napoli, con il presidente partenopeo Aurelio De Laurentis che avrebbe di che lamentarsi, per il danno recato al suo merchandising, e potrebbe farsi forte del vecchio detto: «Ca nisciun è fess...». Ma l’inchiesta deve ancora fare passi in avanti e la difesa ha i suoi argomenti. I fatti: circa un mese fa la Guardia di Finanza di Padova entra in un negozio di articoli sportivi, nella città veneta. Secondo le Fiamme Gialle il titolare sta spacciando, e vendendo come originali, magliette in realtà contraffatte delle squadre di calcio, «con logo e simbolo dello sponsor ufficiale», sostengono i finanzieri.
Sequestrano un centinaio di capi, i militari, ma naturalmente vogliono risalire la filiera. E nello stesso negozio trovano una fattura del magazzino che ha rifornito il titolare del punto vendita: è intestata alla «Locadri srl», di Carlo e Adriano Locatelli, con sede legale a San Paolo D’Argon e operativa in via Molinaretti a Castelli Calepio, dove c’è anche la rivendita denominata «L.C. Sport». Passano una ventina di giorni per gli accertamenti, poi la Guardia di Finanza prepara la sua operazione. E il blitz scatta all’alba di martedì: le Fiamme Gialle entrano nel magazzino, che viene perquisito in lungo e in largo, in ogni angolo. Cercano, prima di tutto, magliette simili a quelle che erano state sequestrate a Padova, casacche del Napoli. Ma non le trovano. L’operazione prosegue, con il sequestro di 2.336 magliette che fanno riferimento a varie nazionali, in particolare italiana e tedesca, ma ci sono anche prodotti del Real Madrid e del Manchester United.
Non ci sono maglie della squadra partenopea, che erano l’obiettivo del decreto di perquisizione e sequestro richiesto dalla Finanza e firmato dal sostituto procuratore Giancarlo Mancusi. Ma secondo gli inquirenti resta un punto fermo: le divise del Napoli, taroccate, erano in vendita a Padova (continua a leggere l'articolo completo)

giovedì 5 giugno 2014

Pinuccio l' Operaio. Cartone Animato per Taranto

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Sicilia vendesi a 5 milioni di euro

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Noi napoletani siamo figli dell’internazionale dei tarantolati #iostoconerri (video) | ilazzaro

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Trent'anni dopo a Venezia replicano la truffa del bus di «Così parlò Bellavista»

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Firma anche tu contro la discriminazione territoriale assicurativa

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Mose, e si aprirono le tasche

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