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domenica 5 agosto 2012

Francesco Merlo: i tatuaggi tamarri sono volgari e...napoletani (sic!)


Finalmente ho capito perche' da un paio di generazioni, alcuni componenti della mia famiglia ed io, siamo diventati  emigranti.

Non abbiamo mai imparato a suonare il mandolino. Non sappiamo fare la pizza. Beviamo poco caffè. Non sappiamo cantare e non abbiamo mai ne' scippato e ne' rubato nulla a nessuno. Abbiamo sempre fatto la raccolta differenziata. Non abbiamo mai provocato incidenti stradali e soprattutto non abbiamo tatuaggi. Morale della favola: a Napoli non ci volevano più perche' poco napoletani.

Oggi,poi, ho perfino scoperto che, l'avere tatuaggi, e quindi l'essere volgari (una bizzarra ed arbitraria associazione mentale) e' una prerogatova del napoletano.
Cosi scrive il giornalista Merlo, evidentemente di orgini scandinave, a proposito della moda del tatuaggio:
“ennesima conferma di quell’avanzata della linea della palma, di quel Meridione che conquista tutta la penisola e rende sempre più napoletano il popolo italiano, sempre più estroverso ed espressionista e dunque anche volgare e tuttavia creativo e sempre più tatuato!”. (fonte Venerdi di Repubblica e francescomerlo.it)continua

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