lunedì 30 giugno 2014
sabato 28 giugno 2014
Il conformismo della informazione, la partita della pace e la morte di Ciro
A bocce ferme, mentre si dirada la cortina di commozione di questi
giorni intorno alla morte di Ciro, tante domande restano, così, come
inquietanti e paradossali continuano ad essere alcune dichiarazioni. (continua)
venerdì 27 giugno 2014
giovedì 26 giugno 2014
Il petrolio della Basilicata e le multinazionali
In Basilicata scorre l'80% del petrolio italiano, oltre il 10% del fabbisogno nazionale, il piu' grande giacimento petrolifero dell'Europa continentale. LE COMPAGNIE PAGANO LOCALMENTE LE ROYALTIES PIU' BASSE DEL PIANETE IL 7% CONTRO IL 50% DEI PAESI ARABI...
mercoledì 25 giugno 2014
martedì 24 giugno 2014
lunedì 23 giugno 2014
Gli investimenti al Sud durante il fascismo? Alcuni dati...
In molti sostengono l'ineluttabile volontà del regime fascista di risolvere la questione meridionale durante il ventennio mussoliniano.
La rivista "Fora" qualche tempo fa ha pubblicato dei grafici che ha rielaborato che si basano su una fonte pubblica e certa: Sedute parlamentari Camera dei Deputati (dal 20 giugno al 13 luglio 1950) – Istituzione della Cassa per il Mezzogiorno.
L'elaborazione è di www.eleaml.org
Quello che si deduce è, invece, la continuità con le politiche condotte fino a quel momento e susseguitesi fino ai giorni nostri.
Ecco i grafici:
La rivista "Fora" qualche tempo fa ha pubblicato dei grafici che ha rielaborato che si basano su una fonte pubblica e certa: Sedute parlamentari Camera dei Deputati (dal 20 giugno al 13 luglio 1950) – Istituzione della Cassa per il Mezzogiorno.
L'elaborazione è di www.eleaml.org
Quello che si deduce è, invece, la continuità con le politiche condotte fino a quel momento e susseguitesi fino ai giorni nostri.
Ecco i grafici:
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domenica 22 giugno 2014
Mancano feste e farina? Mettiamoci il pallone...al San Carlo
Quando ho letto la notizia, credetemi, pensavo fosse una bufala per
prendere in giro i napoletani. Feste, farina e forca, rimproveravano ai
sovrani che hanno regalato il Teatro San Carlo al mondo, il teatro lirico
piu' antico d'Europa. Ed oggi? Mancano le feste e la farina scarseggia
causa crisi, restano pur sempre la forca e...il pallone (continua)
sabato 21 giugno 2014
Potenza: manifesti celebrano Carmine Crocco
Succede a Venosa in provincia di Potenza. Un manifesto celebra
l'anniversario della morte del piu' noto tra i Briganti, Carmine
Donatelli Crocco, ex garibaldino, che riusci a tenere in scacco gli
eserciti regolare italiani, con bande ben armate ed addestrate di
briganti. (continua)
venerdì 20 giugno 2014
Le eccellenze siciliane conquistano il Giappone
Dalla cioccolata al salame, dai pistacchi al formaggio, dal vino all’olio, passando per conserve, condimenti, farinacei e dolci tipici: sono alcune delle specialità agroalimentari siciliane che si preparano a conquistare i mercati giapponesi. L’occasione è stata voluta e organizzata dalla Cna (Confederazione nazionale dell’Artigianato e Pmi) nell’ambito del programma “Discover Italian Excellence”, in collaborazione con l’Ice (Istituto per il commercio estero): oggi nella splendida location di Villa Niscemi, a Palermo, dieci imprenditori giapponesi hanno incontrato 25 produttori siciliani, nell’ambito di un meeting commerciale organizzato per promuovere e presentare i prodotti siciliani ai rappresentanti del mercato asiatico. “Il ‘made in Italy’, specie nell’ambito agroalimentare, è da vivere in
prima persona visitando i luoghi di produzione – ha detto Antonio
Franceschini, responsabile Internazionalizzazione e Mercato della Cna –
stiamo lavorando molto su questo fronte: un conto è bere un bicchiere di
vino siciliano, altra cosa è venire in Sicilia, vedere queste terre
meravigliose, conoscere i luoghi nei quali il vino ‘nasce’… Siamo
convinti che questo sia il modo migliore per promuovere i nostri
prodotti, le nostre aziende e il nostro territorio”.(continua da Sicilia Informazioni)
Il vicolo di Napoli...
Video realizzato dai Creativi di Tee Shirt, sulle molteplici e liquide accezioni della vita che si declina nel ventre di Napoli...
giovedì 19 giugno 2014
Brindisi: quelle aree sono contaminate di metalli
“L'area attorno alla centrale Federico II è
contaminata?" Nonostante la difesa di Enel abbia cercato con più
interventi di fare in modo che il giudice non consentisse di porre
questa domanda, alla fine l’avvocato Rosario Almiento l'ha spuntata. E
il dirigente del settore Ambiente della Provincia, Pasquale Epifani,
citato come testimone, ha risposto senza indugi: “Sì”. Ci sono due studi
commissionati dalla Provincia di Brindisi, costituita parte civile
proprio con l’avvocato Almiento nel processo a carico di 13 dirigenti
Enel e di due imprenditori locali. L’ente ha chiesto un risarcimento di
500 milioni di euro, in cui rientrano anche i 118 mila euro, le cui note
spese sono state depositate, per averli commissionati: “Gli studi hanno
rilevato metalli pesanti nei terreni circostanti al nastro
trasportatore” ha proseguito Epifani. Che ha anche fatto sapere che è
ora in corso l’approfondimento, ai fini delle bonifiche, di altre aree
che giungono fin sotto alla Statale 613. Metalli come arsenico, nichel e
berillio.
Processo Enel, il dirigente della Provincia: "Quelle aree sono contaminate da metalli"„Sono lavori fatti l’uno da Unisalento, Cnr e Arpa Puglia, l’altro da Enea per la sperimentazione della tecnologia del laser. Per l’Enel sono da considerarsi alla stregua di carta straccia, perché “Non sono mai stati pubblicati” come ha fatto rilevare l’avvocato Michele Laforgia. Uno addirittura il presidente della Provincia, Michele Errico, volle tenerlo nell’ufficio di presidenza. E si rifiutò di consegnarlo a Enel che lo aveva richiesto. (fonte Brindisi Report, continua a leggere)
“
Potrebbe interessarti: http://www.brindisireport.it/cronaca/brindisi-processo-polveri-carbone-enel-cerano-udienza.html
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mercoledì 18 giugno 2014
martedì 17 giugno 2014
domenica 15 giugno 2014
sabato 14 giugno 2014
venerdì 13 giugno 2014
giovedì 12 giugno 2014
Altro luogo comune sfatato: le magliette del Napoli? Taroccate a Bergamo
Dal Corriere di Bergamo:
Se l’accusa si rivelasse fondata saremmo di fronte a un mondo capovolto: imprenditori bergamaschi che producono magliette taroccate del Napoli, con il presidente partenopeo Aurelio De Laurentis che avrebbe di che lamentarsi, per il danno recato al suo merchandising, e potrebbe farsi forte del vecchio detto: «Ca nisciun è fess...». Ma l’inchiesta deve ancora fare passi in avanti e la difesa ha i suoi argomenti. I fatti: circa un mese fa la Guardia di Finanza di Padova entra in un negozio di articoli sportivi, nella città veneta. Secondo le Fiamme Gialle il titolare sta spacciando, e vendendo come originali, magliette in realtà contraffatte delle squadre di calcio, «con logo e simbolo dello sponsor ufficiale», sostengono i finanzieri.
Se l’accusa si rivelasse fondata saremmo di fronte a un mondo capovolto: imprenditori bergamaschi che producono magliette taroccate del Napoli, con il presidente partenopeo Aurelio De Laurentis che avrebbe di che lamentarsi, per il danno recato al suo merchandising, e potrebbe farsi forte del vecchio detto: «Ca nisciun è fess...». Ma l’inchiesta deve ancora fare passi in avanti e la difesa ha i suoi argomenti. I fatti: circa un mese fa la Guardia di Finanza di Padova entra in un negozio di articoli sportivi, nella città veneta. Secondo le Fiamme Gialle il titolare sta spacciando, e vendendo come originali, magliette in realtà contraffatte delle squadre di calcio, «con logo e simbolo dello sponsor ufficiale», sostengono i finanzieri.
Sequestrano un centinaio di capi, i militari, ma naturalmente vogliono risalire la filiera.
E nello stesso negozio trovano una fattura del magazzino che ha
rifornito il titolare del punto vendita: è intestata alla «Locadri srl»,
di Carlo e Adriano Locatelli, con sede legale a San Paolo D’Argon e
operativa in via Molinaretti a Castelli Calepio, dove c’è anche la
rivendita denominata «L.C. Sport». Passano una ventina di giorni per gli
accertamenti, poi la Guardia di Finanza prepara la sua operazione. E il
blitz scatta all’alba di martedì: le Fiamme Gialle entrano nel
magazzino, che viene perquisito in lungo e in largo, in ogni angolo.
Cercano, prima di tutto, magliette simili a quelle che erano state
sequestrate a Padova, casacche del Napoli. Ma non le trovano.
L’operazione prosegue, con il sequestro di 2.336 magliette che fanno
riferimento a varie nazionali, in particolare italiana e tedesca, ma ci
sono anche prodotti del Real Madrid e del Manchester United.
Non ci sono maglie della squadra partenopea, che erano l’obiettivo del decreto di perquisizione e sequestro richiesto
dalla Finanza e firmato dal sostituto procuratore Giancarlo Mancusi. Ma
secondo gli inquirenti resta un punto fermo: le divise del Napoli,
taroccate, erano in vendita a Padova (continua a leggere l'articolo completo)
mercoledì 11 giugno 2014
martedì 10 giugno 2014
lunedì 9 giugno 2014
sabato 7 giugno 2014
venerdì 6 giugno 2014
giovedì 5 giugno 2014
mercoledì 4 giugno 2014
martedì 3 giugno 2014
lunedì 2 giugno 2014
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