Ho letto con cupa attenzione un articolo apparso oggi su La Stampa a cura di Maurizio Maggiani, in cui si sottolinea quanto, Giuseppe Garibaldi, sia sottovalutato e, la sua opera di memoria, alquanto sterilizzata in questo paese.
Maggiani descrive con entusiasmo quanto fosse riconosciuto il ruolo internazionale di Garibaldi, e quanto fiero avesse tuonato entrando in parlamento, indossando un poncho e il cappello piumato sottratto (sic!) ai briganti lucani: «Non è questa l’Italia ch’io sognava».continua qui
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